La tribù del consenso è un’onda che attraversa la storia, una corrente che trascina con sé i sedimenti dell’agire umano: idee, comportamenti sociali, istinti, regole, sentimenti. È una forza mobile, liquida, che straripa nella superficie della società, trasformando ogni distinzione in massa, ogni difformità in uniformità.
Se attualmente siamo portati a collegare il significato del consenso alle dinamiche più strutturate della propaganda politica, il campo di ricerca di questo concetto resta tuttavia largo e ricco di riferimenti.
Sono diversi infatti gli anelli semantici che si intrecciano nel filo conduttore di questa esplorazione: nel consenso c’è la persuasione, l’approvazione, la concordia, ma c’è anche l’esercizio della retorica, la manipolazione delle verità, il conformismo, o come diceva Max Weber il “semplice adattamento a ciò che è abituale, poiché è abituale”
Ad un alto grado di generalità, il consenso esplicita il reciproco vincolarsi/influenzarsi nell’orientare le credenze e le condotte di vita. Di sicuro, però, è una pratica che non ammette complessità, ma si fonda semmai sul monoteismo della semplificazione.
Ma quanta ‘ratio’ e quanta consapevolezza contiene davvero il consenso? E quali sono le forme e gli esempi che lo declinano nel tempo in cui viviamo (storytelling, marketing politico, advertising, influencer, media, social network)? Cosa crea, quella che Noam Chomsky definisce come “fabbrica del consenso”? E ancora: può la società contemporanea esprimere il segno più autentico del consenso mediante il simbolismo di un like, o si tratta piuttosto di un’esplicita liturgia del nostro convenevole conformismo?
A queste, e ad altre domande, proverà a rispondere il Festival Officine Permanenti, che quest’anno, giunto alla sua sesta edizione consecutiva, si presenterà occasionalmente nella nuova formula via etere, con una programmazione prevalentemente radio – sulle frequenze di Radio X – e con alcuni moduli dal vivo organizzati negli spazi dell’EXMA a Cagliari.
Si tratterà come nei precedenti anni di un’indagine multidisciplinare per riflettere sui grandi temi dell’umanità, un percorso polifonico attraverso la voce di scrittori, musicisti, filosofi, esperti di comunicazione, pensatori. Insieme, in un calendario che si articolerà in tutto il mese di luglio, per capire da diversi punti di vista quanto senso c’è nel nostro con-senso!
Hashatag e sezioni
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